DI LEONARDO CECCHI
Ma questo “zero a zero” è davvero possibile?
Cari sovranisti che avete anche intitolato un Ministero alla “sovranità alimentare”, mi rivolgo soprattutto a voi, visto che anche oggi leggo tante fake news.
Sappiate che quel traguardo è possibile, sì, ma solo in un modo: cancellando le normative a tutela dei cittadini sulla sovranità alimentare.
Questo infatti vogliono Trump e una grossa parte di ricconi statunitensi. L’hanno detto, ridetto e ribadito fino alla nausea anche qualche giorno fa: “siete protezionisti”, “non fate entrare i nostri prodotti”. E non parlano di dazi: parlano di barriere all’ingresso. Divieti.
Barriere e divieti
Barriere e divieti per robetta come:
– la carne di manzo e maiale con ractopamina, un farmaco additivo che causa problemi cardiovascolari e danni neurologici;
– ormoni per carne e latte, che causano tumori e disfunzioni endocrine;
– caramelle e dolci al biossido di titanio, che possono causare tumore al retto o sterilità;
– macinato con la cosiddetta “melma rossa”, poltiglia di carne pulita con ammoniaca e arricchita con additivi, che causa nausea e problemi gastrointestinali;
pollo “al cloro”, ossia carne di pollame a cui vengono fatti bagni di cloro per mascherare condizioni igieniche scadenti, che porta rischio tumorale e problemi respiratori.
– Poi ogm, altri ormoni della crescita, coloranti.
– E fino a ieri questi producevano pure il “pollo all’arsenico” (ve lo giuro: cercatelo).
Non parliamo di piccole quantità o eccezioni, nicchie tossiche, a fronte di una produzione agroalimentare per lo più sana: negli USA “campano” così.
Quello che mangiano è fatto così. Perché chi ha i soldi comanda e produrre così conviene di più, anche a discapito della salute della gente.
E oggi pretendono che tutto questo arrivi anche da noi
E oggi pretendono che tutti questo schifo arrivi anche da noi, sulle nostre tavole. Vogliono fare soldi sulla nostra salute. E per questo sono incazzati: perché non glielo consentiamo.
Parlano di protezionismo, quando questa è semplice sanità mentale.
Lo tengano presenta i sovranisti del made in Italy.
Lo zero a zero è, tra le altre cose, ritrovarsi il cappone al cloro a Natale e i cannelloni con la “melma rossa”.
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Leonardo Cecchi