DI GIANCARLO SELMI
I commenti delle “grandi firme qualità” dei giornaloni
Un Papa “divisivo”
In buona compagnia per l’amor di Dio, basti pensare a Salvini, Meloni e tanti altri, ma sentirli parlare oggi fa un po’ ribrezzo. Quello che mi ha fatto veramente pensare, ma non perché io non sia d’accordo, è stata la seguente definizione: “è stato un papa divisivo”. Ebbene sì, Franco, ha diviso. Ha diviso quelli come te da altri meglio di te. È stato un Papa, forse l’unico, che ha parlato sempre con gli insegnamenti di Gesù Cristo. Era la sua parola, ma anche la sua cifra. Ha fatto e ha detto quello che un Papa dovrebbe fare e dire. Quindi, mi domando: cosa poteva dividere? Forse Cristo non era schierato con i poveri? Non lo era anche con gli ultimi? Non scacciò i mercanti dal Tempio? Non era forse Gesù un pacifista? Non era forse Cristo per la “distribuzione”, per la condivisione, ma non per l’accumulazione? Divideva perché ci sono dichiarati “cristiani” che con Cristo c’entrano poco e che, anzi, hanno fatto e continuano a fare il contrario di ciò che Gesù ci ha insegnato. Sono quelli che lo hanno attaccato e deriso per tutta la vita e che oggi piangono il falso. Che, com’è noto, non ha lacrime. Francesco ha diviso i veri cristiani da quelli che cristiani non sono affatto. E, forse, la buona gente dalla gente cattiva. La bontà dalla cattiveria.