Viva il 25 Aprile

DI MARIO IMBIMBO

 

Un attacco, uno dei tanti, alla Costituzione antifascista 

Con la scusa del lutto per Papa Francesco stanno uscendo dalle fogne e stanno portando l’attacco finale ai pilastri della nostra Costituzione repubblicana. Innanzitutto, andando ben oltre l’appello alla sobrietà stanno togliendo la parola ai partigiani. Sì avete capito benissimo. Come denuncia la Cgil a Cinisello ed in tante altre città italiane sono stati soppressi i comizi dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani.

Non paghi della censura in atto poi, oggi sfoderano anche il loro cosiddetti intellettuali contro il 25 Aprile.

Stamattina, il sempre prono Pierluigi Battista è uscito dal letargo, ed intervistato dal sempre pessimo Giornale, ha tuonato: “Basta! Smettiamo di festeggiare ogni anno il 25 aprile. Va bene l’ottantesimo anniversario (mica tanto, visto che lo state censurando ndr). Però dall’ottantunesimo facciamola finita. Facciamola diventare come il 2 giugno: si mandano le corone, qualche discorso ufficiale e punto”.
E poi giù con la solita solfa: “Il 25 Aprile è una festa divisiva, e che celebra un fatto specifico, molto circoscritto nella storia del mondo, come la liberazione del Nord Italia”. A parte l’ignoranza storica, poichè il 25 Aprile è si il giorno della Liberazione di Milano, ma è il giorno in cui tutta Italia festeggia perché dopo due anni di Resistenza i partigiani liberarono l’ultima grande città del Nord permettendo così a tutti di essere finalmente liberi dal nazifascismo.

E’ ancora con: “il 25 Aprile divide”

Caro Pierluigi Battista, sai l’unica cosa che divide davvero il 25 Aprile cosa è? Divide i fascisti da coloro i quali non riescono a dirsi antifascisti. Ed a tal proposito ho una controproposta: invece di dire basta al 25 aprile diciamo basta ai fascisti al governo che ci impediscono di festeggiarlo e ammorbano la nostra libertà col loro fetore di strisciante autoritarismo!!!
.
Mario Imbimbo