DI ENZO PALIOTTI
Buon 25 Aprile a tutti, Viva il 25 Aprile
E lo dico gridandolo, altro che sobrietà, Papa Francesco sarà il primo ad esserne felice.
Ci chiedono sobrietà, che per loro significa zitti, zitti sottovoce come se fossimo dei congiurati, come se i ruoli si fossero invertiti, noi nell’ombra e loro alla luce del sole.
Ma quella luce spetta a noi, spetta a chi conosce il significato della libertà, dell’uguaglianza, della solidarietà, a chi non nega aiuto ai più deboli, a chi rispetta le leggi del Paese, a chi si attiene alla nostra Costituzione.
Come se poi sobri lo fossero loro
E invece sobri non lo sono mai e non intendono esserlo.
Non lo sono con i loro decreti, le loro leggi illiberali. Loro che tolgono risorse vitali al Paese, con enfasi e squilli di trombe, per rivolgerle al riarmo, proprio come è successo nel secolo scorso per affrontare guerre sbagliate, come lo sono tutte le guerre. Giustificando il tutto con minacce di nemici inventati, inesistenti.
Non lo sono quando lasciano morire poveri innocenti in mare, in questi giorni ricorre la strage di Cutro che altro non ha provocato che la costruzione di una prigione in Albania, chiamata centro di raccolta, che noi cittadini abbiamo pagato a caro prezzo sottraendo risorse alla sanità, alla scuola, a un numero crescente di poveri assoluti. Prigione utilizzata contro le leggi nazionali e dell’Europa.
Non lo sono quando promettono aiuti e riforme che poi restano solo parole illudendo e imbrogliando chi li ha votati in virtù di quelle promesse.
E mantengono il loro atteggiamento in tante altre funzioni mentre per noi il concetto di sobrietà rimane il silenzio, il divieto di dissentire, protestare pacificamente, di celebrare gli atti costitutivi dello stato Democratico Repubblicano, che ha come “stella polare” la Costituzione antifascista, sulla quale hanno giurato, non proprio sobriamente.
Se ne facciano quindi una ragione: il 25 Aprile è e rimane la data di nascita della Repubblica nata dalla lotta, partigiana, che fu composta da ogni forza politica DEMOCRATICA, lotta vinta sul fascismo e che ha ridato al paese la libertà che è il bene più prezioso che l’uomo possa avere, “un tesoro che però va difeso ogni giorno”, come diceva il Partigiano Sandro Pertini, ed aveva perfettamente ragione quando citava: “il fascismo non è un ideale, è un crimine”.
Viva il 25 Aprile.
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Enzo Paliotti dalla redazione di