DI MARIO IMBIMBO
Non poteva esserci buonanotte migliore per questo 80esimo della Liberazione.
Un monumentale monologo sul 25 aprile a Propaganda Live Corrado Augias ci ha consegnato uno dei momenti più alti di questa commemorazione.
“Il comandante in capo delle forze naziste in Italia si chiamava Albert Kesselring. Nel 1947 venne processato per crimini di guerra e condannato a morte. La condanna venne poi trasformata in una condanna all’ergastolo. Nel 1952, in relazione alle sue gravissime condizioni di salute venne rimesso in libertà.
Tornato in Baviera, venne accolto come un eroe e, forse, incoraggiato da quell’accoglienza, ebbe l’impudenza di dire che nulla aveva da rimproverarsi del suo comportamento in questo Paese, e che anzi gli italiani avrebbero dovuto fargli un monumento.
Il grande Piero Calamandrei, giurista, uomo civile, capace di un’alta retorica, oggi impensabile, scrisse un epigrafe, posso dire anche un’invettiva, che oggi si trova in una lapide nel municipio di Cuneo e che ora vi leggo: ‘Lo avrai, camerata Kesselring, il monumento che pretendi da noi italiani, ma con che pietra si costruirà, a deciderlo tocca a noi.
Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio;
non con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità;
non con la neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono;
non con la primavera di questi valli che ti videro fuggire, ma soltanto col silenzio dei torturati più duro d’ogni macigno.
Soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adonarono per dignità, non per odio, decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade, se vorrai tornare, ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi con lo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento che si chiama: Ora e sempre Resistenza“.
Ora e sempre Resistenza.
Buon 25 aprile a tutte e a tutti!!!
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Mario Imbimbo