DI MARIO PIAZZA
La mia storia immaginaria inizia nel 1954
L’Austria faceva parte della Confederazione Italiana quando l’allora presidente del consiglio Mario Scelba viola la costituzione e decide di regalare agli Austriaci il Trentino. Il Parlamento insorge e non ratifica il regalo ma in fondo l’Austria è italiana, cambia poco o nulla. Nel 1991 la Confederazione Italiana va in pezzi, l’Austria ottiene un’autonomia formale ma il suo governo rimane amico dell’Italia mentre si avviano trattative per capire che fare del Trentino.
Una ventina di anni dopo
Passano così una ventina d’anni alla fine dei quali, nel 2014, il popolo austriaco abbatte il governo filo-italiano e consegna il paese al peggior nemico di Roma.
La questione trentina va risolta ma prima di usare la forza il presidente del consiglio Renzi indice un referendum per chiedere ai Trentini da chi vogliono essere governati e la risposta quasi univoca è dall’Italia.
Al peggior nemico di Roma la risposta non piace, accusa Renzi di aver imbrogliato e inizia ad ammassare truppe per tenersi quella terra che veramente sua non è mai stata, neppure per un giorno.
Prima che la faccenda si trasformi in una guerra sanguinosa Renzi gioca d’anticipo e prende militarmente il controllo del Trentino tra gli applausi degli abitanti.
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Mutatis mutandis, vi ho raccontato per sommi capi cosa è successo in Crimea.
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Mario Piazza