DI MARIO IMBIMBO
Prima una messa in suffragio nella chiesa sant’Abbondio, poi un corteo di centinaia di fascisti che ha sfilato esponendo gli stendardi della Repubblica Sociale Italiana, ripeto della Repubblica Sociale Italiana, cioè dello Stato fantoccio fascista complice dei peggiori crimini nazisti. Poi un corteo fino ai cancelli di Villa Belmonte dove Benito Mussolini e Claretta Petacci furono condannati e giustiziati dalle brigate partigiane, comandate da Walter Audisio.
Qui i neofascisti, schierati in file ordinate tra bandiere italiane e vessilli della X Mas, hanno perpetrato il rito del “presente”.
Hanno urlato tre volte “presente” in risposta al grido: “sua eccellenza Benito Mussolini” facendo il saluto romano.
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Tutto questo a pochi giorni dal 25 aprile in cui secondo le nuove aperture della Meloni “onoriamo i valori democratici negati dal fascismo”.
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Cara Presidente Meloni se il 25 aprile “onoriamo i valori democratici negati dal fascismo” il 27 aprile non possiamo onorare il capo del fascismo. Delle due l’una. E finalmente scelga come Premier della Repubblica italiana da che parte stare!!!
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Mario Imbimbo