Lasciate in pace Liliana Segre!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Nessuno che alza un dito sul genocidio a Gaza, però poi… 

Quasi tutti i governi del mondo per non parlare dei milioni di indifferenti non solo ebrei, non solo sionisti, non solo islamofobici e non solo semplicemente insulsi spettatori di un genocidio in mondovisione non alzano un dito, e qualcuno ha il coraggio di attaccare una signora di 95 anni il cui unico torto è di non mostrare abbastanza cordoglio per le vittime innocenti di quello che lei ritiene il suo popolo, la sua comunità, il suo paese elettivo?
C’è un altro torto che però non appartiene alla senatrice Segre ma a chi l’ha nominata senatrice a vita per compensarla dell’ignominia delle Leggi Razziali di cui è stata vittima innocente, con la surrettizia motivazione «per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale».
E’ stata quella inopinata nomina a far esondare la visibilità della Segre dalle nicchie culturali, sociali, politiche e religiose in cui per tutta la vita si era mossa con la dignità di chi è stato vittima e testimone di un passato atroce. Quella visibilità che oggi ci fa domandare davanti alle sue emozioni asimmetriche di quale patria parlasse Mattarella, l’Italia o lo Stato Ebraico?
Lasciate in pace l’anziana signora, prendersela con lei è da codardi o da stupidi…
Tertium non datur!
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Mario Piazza