DI CLAUDIA SABA
È il 27 agosto 1859 quando, nei campi della Pennsylvania, a Titusville, il primo getto di “oro nero” si leva verso il cielo.
Quel pozzo, profondo 21 metri e ribattezzato “Oil Creek”, fu il primo ad essere scavato con il sistema del tubing, utilizzando cioè un tubo vuoto all’interno attraverso il quale il liquido veniva spinto in alto dalla pressione.
E così Edwin Laurentine Drake, da ex bigliettaio di battelli a vapore si ritrova in poco tempo a vestire i panni di un miliardario.
Nasce l’industria petrolifera e nuovi materiali tra cui la plastica.
Grazie a quella scoperta gli Stati Uniti conservarono il primato di principale produttore di petrolio su scala mondiale fino alla metà del Novecento.
Oggi gli USA sono terzi dietro Arabia Saudita e Russia, ma primi tra i paesi “consumatori” e “importatori”.
