IL RED CARPET DELL’IPOCRISIA

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

È tutto pronto, domani si terrà di fronte ad alcune sedi LIDL la passerella simbolica di rito con cui lavarsi mani, piedi e faccia.

I sindacati confederali, CGIL in testa, organizzano passerelle commemorative per celebrare e ricordare Adil, morto per il sindacato… solo che il sindacato non era il loro.

Già, se “i sindacati”, ovvero CGIL CISL e UIL, non avessero da tempo abbassato la guardia, abdicato alla loro missione principale e non si fossero associati alle controparti nella negazione della lotta sindacale, ovvero la concertazione, Adil non sarebbe morto, anzi, non sarebbe nemmeno stato di fronte ad un camion quasi solo a fare scudo con il proprio corpo, anzi, non avrebbe forse nemmeno aderito ad un sindacato autonomo di base, anzi, forse nemmeno il sindacato autonomo di base avrebbe avuto necessità di esistere…

Un lavoratore è morto, un sindacalista è morto, “i sindacati”, ormai zombie e colpevoli di aver favorito le condizioni della sua morte, ora sfileranno in una decadente parata.

Non darò a nessuno la soddisfazione di potermi querelare, il resto del mio pensiero immaginatelo.

Il sindacalismo non è morto, sono solo morti alcuni sindacati.