MUFFA

DI MASSIMO RIBAUDO

Che odore ha l’ipocrisia?

Io penso che abbia il tanfo della muffa.

A me pare, con questa pandemia, che abbiamo raggiunto il livello di paese più ipocrita del mondo (forse ci supererà il Giappone con la sua assurda gestione dell’evento olimpico).

Non vuoi contagi? Devi mettere restrizioni.

Non vuoi le restrizioni? Avrai i contagi.

Poiché c’è il vaccino ci saranno meno morti. Però qualche rischio c’è.

Funziona così da ormai un anno e mezzo, ma sembrano cascare tutti dal pero. E intanto le destre criminali antivacciniste diventano paladine, vedi Orbàn, dell’obbligo vaccinale.

Pensano ai morti? No. Pensano alle chiusure dei locali. Quello gli preme.

La lurida ipocrisia italiana, proveniente dal secoli di oscurantismo reazionario cattolico (e i talebani italiani sono pronti ad altre controriforme da anni), non conosce vergogna.

Prendiamo il caso dell’attore Libero De Rienzo. Dispiacere per la sua morte: era un bravissimo attore.

Ma. Ma se fosse morto un poveraccio in una periferia romana sui giornali ci sarebbe scritto: COCAINA.

E’ morto un attore: c’è scritto “POLVERE BIANCA”.

Questa è la radice del marcio in Italia.

La muffa italiana. L’IPOCRISIA.