DI LUCA BAGATIN
“Gli imprenditori e gli investitori cinesi devono capire che l’era della sconsiderata espansione del capitale è finita”, è quanto ha affermato Alan Song, fondatore della società di private equity Harvest Capital, come riportato dall’agenzia di stampa Reuters.com nei giorni scorsi. Song ha peraltro aggiunto: “È iniziata una nuova era che privilegia l’equità sull’efficienza”.
Questa sembra essere la filosofia del corso socialista del Presidente cinese Xi Jinping. Ovvero mettere la prosperità della comunità al centro, tenendo a freno la crescita economica incontrollata del settore privato.
Un nuovo corso compreso sia da banchieri e investitori, i quali notano – sempre come riporta il sito Reuters.com – come il Partito Comunista Cinese (PCC) voglia tornare alle proprie radici, tentando di ridurre le diseguaglianze sociali e reprimendo gli eccessivi aumenti di prezzi, che minano il costo della vita.
Del resto è il messaggio che il Partito ha voluto dare anche durante le celebrazioni del suo centenario, tenutesi il 1 luglio scorso, centrato sul miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, sulla riduzione del divario fra città e campagna e sulla lotta alla disparità fra i redditi.
Il PCC si prepara per il suo XX Congresso che deciderà se Xi Jinping sarà confermato alla carica di Segretario Generale, ma gli analisti economici ritengono che proseguirà nelle sue riforme volte a ridurre le diseguaglianze, ancora oggi purtroppo presenti nel Paese.
Luca Bagatin