DALLA REDAZIONE
Inutile dire che quest’uomo ogni volta che apre bocca lo fa per dire delle mostruosità.
Si torna a parlare di lui perché ha dato una nuova versione ai pm che indagano sul suo caso, continuando a sostenere che le ragazze erano consenzienti e ben felici di partecipare ai suoi festini, tutti droga, sesso e champagne.
Ha cercato in tutti i modi di fare la vittima, nonostante almeno due ragazze l’abbiano denunciato per violenza sessuale, ha raccontato di essersi rifugiato nella droga e nel sesso a causa di una delusione d’amore. Ha cercato di impietosire i pm raccontando loro che oggi non riesce neanche a guardare il video dove ha tenuto segregata una ragazza di 18 anni per più di 24 ore, forse non tanto consenziente eh, visto che è fuggita nuda in strada chiedendo aiuto, drogandola e stuprandola, perché faceva pure i video delle sue gesta orrende.
A titolo del tutto personale ritengo che nessun articolo di stampa dovrebbe più parlare di lui! Perché continuare a dare visibilità ad un essere che raccontava in chat addirittura di aver studiato la legge per poter fare del sesso con le ragazzine definendosi un porco pedofilo! Eh già, a 44 anni suonati, se non sei un parente o un professore, puoi fare sesso consenziente con una sedicenne, lo dice la legge e quindi perché non farlo e farsi due risate?
Tutta colpa del vortice della droga nella quale è sprofondato, possibile?
Mi chiedo mai quale credibilità possa avere il suo racconto e soprattutto perché continuare ad offrigli possibilità per giustificarsi pubblicamente.
Basta trovare escamotage, basta colpevolizzare le vittime, dicendo che volevano droga, volevano soldi o altro.
Si è anche stupito di essere stato abbandonato dai suoi amici dopo l’arresto. Perché la sua vita era basata sui soldi, su amicizie di comodo.
Insomma una vittima!
Una deresponsabilizzazione totale, che si, sarà anche una strategia processuale, ma francamente fa solamente arrabbiare di più.
L’unica cosa utile che potrebbe fare è ammettere le sue responsabilità e pagare per quello che ha fatto, in silenzio e a testa bassa, chiedendo scusa.
Firmato Veronica Giannone