BIELORUSSIA E POLONIA TRATTANO I MIGRANTI COME BESTIE

Di Marisa Clara Celeste Corazzol

Qualche migliaio di disperati vive all’addiaccio da 2 settimane, senza cibo né acqua sufficiente, nei boschi al confine orientale dell’UE, che parla oggi per bocca del suo rappresentante per gli Affari Esteri Josep Borrell di “indegna strumentalizzazione dei migranti a fini politici”. Verissimo, peccato che la strumentalizzazione avvenga in pari misura da parte della Bielorussia e della Polonia che, schierando un dispiegamento militare meritevole di miglior causa (27.000 tra soldati e poliziotti, forniti pure di carri armati) e lasciando i migranti al freddo al gelo, sta ottenendo quello che era il suo obiettivo fin dal principio: il nuovo muro. Basterebbe comunque scorrere i nomi dei Paesi di provenienza dei migranti: Iraq, Siria, Afghanistan e Yemen, per capire quali Stati e quali guerre li hanno costretti a fuggire dai loro Paesi. Ah, le meravigliose “guerre umanitarie” della Nato!… E tu, Europa, Continente “civile”, che cosa fai ? Vai a salvarli o li usi come fossero palline da ping pong?… E se ti dicessi che oltre agli interessi mercantizi esistono anche e soprattutto esseri umani il cui unico “torto” è quello di essere nati in quei Paesi che dovevano essere spogliati delle loro ricchezze per soddisfare i tuoi bisogni fino al superfluo, ti sentiresti “innocente” oppure, come storia insegna, ne sei responsabile alla stessa stregua dei tuoi alleati?!