DI CRISTIANO TASSINARI
Nuovo incontro tra Papa Francesco e Emmanuel Macron.
Il presidente francese è stato ricevuto, venerdì, in udienza in Vaticano dal Pontefice per la seconda volta nel suo mandato quinquennale, a cinque mesi dalle elezioni presidenziali in Francia e sulla scia dello scandalo degli abusi sessuali che ha scosso la Chiesa francese.
Tuttavia, nessuna parola su questa vicenda compare nel comunicato ufficiale del Vaticano, che specifica che il dialogo – durato circa un’ora – si è concentrato su vicende internazionali, il Medio Oriente in particolare, e su questioni ambientali.
Papa Francesco e Macron sono apparsi sorridenti e hanno fatto sapere di essersi dati del tu…
Temi di discordia tra Parigi e Santa Sede
Questa visita, poco più di un mese dopo quella del primo ministro transalpino Jean Castex, rafforza i rapporti bilaterali tra Parigi e Santa Sede, ultimamente complicati da temi di discordia: la legge sulla bioetica, la segretezza della confessione, la PMA (riproduzione assistita) e l’accoglienza dei migranti. Un tema molto sensibile, due giorni dopo la tragedia avvenuta nel Canale della Manica, al largo della costa francese di Calais.
“Discutere con il Papa, arrivare a uno scambio su diverse questioni internazionali, è stato estremamente importante”, ha dichiarato Macron in conferenza stampa.
Il presidente francese è tornato sulla gestione della crisi migratoria, esponendo la sua visione di “umanesimo, ma con regole“ e la necessità di “avere politiche di cooperazione con i paesi di origine e di transito per evitare questi movimenti improvvisi”.
Giovedì Macron aveva già spiegato le sue divergenze con il Papa sul tema dei migranti.
“D’altra parte, accogliere tutti non è sostenibile per l’equilibrio dei nostri paesi”, ha dichiarato il presidente al quotidiano “La Croix”.
Lo scandalo degli abusi sessuali
Il 5 novembre scorso, la Conferenza Episcopale Francese (CEF) ha riconosciuto ufficialmente “la responsabilità istituzionale della Chiesa” per le violenze sessuali subite da migliaia di persone e la “dimensione sistemica” di quelle stesse violenze.
Lo ha dichiarato lo stesso presidente della CEF, Eric de Moulins-Beaufort, dopo che ad inizio ottobre era stato pubblicato un lungo e dettagliato rapporto della Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa francese, secondo cui negli ultimi settant’anni, in Francia, sono state oltre 330.000 le vittime di abusi.
Macron prova a riconciliarsi con l’elettorato cattolico
Con questa visita in Vaticano, Emmanuel Macron ha provato a riconciliarsi con un elettorato cattolico con il quale i rapporti sono stati raffreddati dall’adozione della legge sulla bioetica e dalle restrizioni all’accesso ai funerali e allo svolgimento delle messe durante la pandemia.
Anche il richiamo della legge sulla segretezza della confessione è diventato un pomo della discordia.
E ulteriore tensione potrebbe sorgere se includerà il “diritto di morire” nel programma del suo secondo mandato quinquennale.
Un altro obiettivo del suo viaggio è stata la firma al Quirinale del Trattato tra Francia e Italia, che si concentra sul rafforzamento della cooperazione tra i due paesi nel settore della difesa e della sicurezza.
Il Trattato include altre questioni comuni, come la cultura e l’educazione, l’impegno comune nel Mediterraneo e in Africa, e la cooperazione nel settore dello spazio.
È stata l’occasione per rafforzare i legami con un alleato importante (l’Italia) un mese prima dell’inizio della presidenza francese dell’Unione europea.
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Di Stephane Hamalian (Euronews France) – Edizione italiana: Cristiano Tassinari