DI LUCA BAGATIN
L’Assemblea delle Nazioni Unite (ONU), ha riconosciuto il governo presieduto dal socialista Nicolas Maduro, come legittimo.
Solamente 16 su 193 Paesi rappresentati all’Assemblea dell’ONU, si sono rifiutati di riconoscere la sua legittimità, mentre nel 2019, erano molti di più i Paesi che non lo riconoscevano quale Presidente legittimo.
Samuel Moncada, rappresentante del Venezuela all’ONU, ha dichiarato su Twitter, in merito e riferendosi sll’autoproclamatosi Presidente Juan Guaidò (sostenuto dagli USA), che: “Nel 2019, lo schiavo coloniale creato dagli Stati Uniti per depredare il Venezuela ha avuto il sostegno di 60 Paesi. Oggi, nell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, solo 16 dei 193 Paesi hanno rifiutato di riconoscere il presidente Maduro. E’ la vittoria del diritto internazionale e dell’autodeterminazione dei popoli”.
Il governo venezuelano ha sempre chiesto “il rispetto della sovranità nazionale, il diritto all’autodeterminazione dei popoli, l’integrità territoriale e la non ingerenza negli affari interni, nonché l’obbligo di non minacciare la pace e la sicurezza”.
Il governo Maduro ha, in questo senso, più volte accusato gli USA e i suoi alleati di promuovere piani di destabilizzazione del Paese, sostenendo appunto l’autoproclamatosi Presidente “ad interim” Juan Guaidò e i suoi numerosi tentativi di golpe.
La coalizione di Juan Guaidò, peraltro, è stata sonoramente sconfitta alle elezioni amministrative del novembre scorso, stravinte dal socialismo chavista e riconisciute come legittime anche dagli osservatori internazionali.
Nicolas Maduro è stato rieletto per il suo secondo mandato nel 2018, con il 68% dei consensi ed il suo mandato durerà sino al 2025.
Luca Bagatin