DI SEBASTIANO ARDITA
La nuova legge elettorale per la elezione del CSM prevedrebbe un sistema binominale con piccoli collegi. Questo farà sparire ogni possibile opposizione allo strapotere delle correnti che sottometteranno definitivamente i magistrati liberi che sono la maggioranza.
Sarebbe il trionfo del correntismo e del bipolarismo che provocherà ulteriori spaccature e conflitti.
La governabilità che si basa su maggioranze stabili e’ il peggior nemico dell’auto governo dei magistrati. Perché sacrifica il merito e premia chi milita nei gruppi che hanno più numeri al CSM.
Esattamente l’opposto di ciò che aveva pensato il Costituente nell’interesse dei cittadini che meritano una giustizia serena ed indipendente: i magistrati sottomessi ad un potere interno e non previsto dalla Costituzione.
Nella foto Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo