LATINA E LA RICONCILIAZIONE CON LA FANTASIA DOPO 89 ANNI

DI LIDANO GRASSUCCI

 

 

E un futuro invadente, fossi stato un po’ più giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia.

Francesco De Gregori, Rimmel

Latina avrà 89 anni tra due giorni, per una città è nulla, per una donna è segno del tempo ma non è detto che sia saggezza. Sono di quelli che “ereditano” la storia precedente di questa terra e per quelli come me non c’è compleanno, ma per assurdo mi adeguo all’evento e noto la retorica della cosa e non la sua fantasia. Latina è allergica alla fantasia che è pensare differente. Latina per rimanere con De Gregori è come la locomotiva segue il binario e al massimo va indietro, non è come il bufalo che può scartare di lato.

Qui è il nodo, imparare a scartare di lato. Scartare di lato è mettere la fantasia in gioco. E’ fare una maggioranza Coletta ma non per sopravvivere ma per “fantasticare”, per dare ad una città una musica e non il passo cadenzato delle marce. Così per scartare di lato. E anche una opposizione capaci di uscire dal vittimismo ma farsi “assassina” della banalità.

Ci sono le buche per strada? Ripariamole con dei mosaici per arredare la città di cose che non ha: le figure davanti al quadro e squadro fondativo. Il teatro? Andare da Renzo Piano e chiedete a lui di rifarlo, ha rifatto in poche settimane un ponte autostradale di un chilometro e mezzo, lo ha fatto anche bello, con 15 giorni ci fa un teatro la leccarci i baffi e voglio vedere chi potrà dire “ma non è a norma”.

Osare. Fantasticare. Rivoluzionare…

Se la lega entra o esce dalla maggioranza, se N’Cicco sta con Zaccheo o con Coletta, se i singoli si sentano frustrati o valorizzati importa poco, tanto importa invece avere per le mani, negli occhi, il frutto di fantasia.

Ieri allo Spallanzani a Roma hanno vaccinato i primi bimbi, medici e infermieri li hanno accolti vestiti da clown. Quel vestito non cambiava nulla rispetto al vaccino, ma molto rispetto al rispetto dei bambini, della loro anima.

Ecco, a 89 anni è ora che questa vecchia signore sia meno acida e ami i suoi nipoti, noi.

Latina ha bisogno di clown, urgente bisogno di clown, per vaccinarsi dalla banalità delle persone “serie”.

Nella foto: Edward Hopper, Soir Bleu (1914)

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