DI MARISA CLARA CELESTE CORAZZOL
Ex leader del movimento studentesco, Gabriel Boric è il nuovo presidente del Cile ed è il più giovane presidente della storia politica e democratica del secolo.
Ad appena 35 anni, riporta la sinistra al governo del suo Paese, restituendogli la dignità democratica già calpestata da Augusto Pinochet che,dall’11 settembre 1973 all’11 marzo 1990, fu responsabile di crimini contro l’umanità e che, dal 1990 al 1998 rimase Comandante in capo dell’Ejército de Chile.
Gabriel Boric succede all’impopolare Sebastián Piñera aggiudicandosi con un amplissimo margine il ballottaggio presidenziale che lo ha opposto in Cile all’ultraconservatore José Antonio Kast.
Quando lo scrutinio aveva raggiunto il 92,12%, Boric aveva ottenuto oltre il 55% contro il 44% di Kast, con un vantaggio schiacciante di oltre undici punti che nessun sondaggio o analista aveva potuto prevedere. Gabriel Boric, quindi, alla giovane età di 35 anni, è il nuovo Presidente del Cile.
Emerso come figura politica durante le rivolte studentesche del 2011, è stato eletto deputato nel 2014 e sarà il più giovane presidente della storia del Paese.
A capo di una coalizione progressista di sinistra Boric ha sconfitto il candidato dell’ultradestra Antonio Kast, avvocato di 55 anni, cattolico, padre di 9 figli, neofascista e nostalgico di Pinochet. Kast aveva anche ricevuto il sostegno di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini. Ovvio, no ?… Similis cum similibus. Vergogna italiana oblige !
Ma torniamo a noi.
Il programma di Gabriel Boric prevede:
– di rafforzare il ruolo dello Stato nell’economia
– un aumento delle tasse per finanziare la spesa sociale
– la fine del sistema pensionistico privato ereditato dalla dittatura.
In bocca al lupo, Presidente e
Adelante!…