DI SEBASTIANO ARDITA
Mario Francese venne assassinato a colpi di pistola da Leoluca Bagarella sotto la sua abitazione la sera del 26 gennaio 1979.
Da giornalista di prima linea aveva raccontato la strage di Ciaculli e poi il processo ai corleonesi del 1969 a Bari, in cui i mafiosi erano riusciti a farla franca raccogliendo assoluzioni o condanne a pene irrisorie. Francese aveva capito prima degli altri e spiegato ai lettori le dinamiche dell’organizzazione mafiosa, le sue spaccature, l’esistenza della Commissione e l’ascesa al potere dei corleonesi. E poi aveva scoperto l’affare della diga del Lago Garcia, che fruttò a cosa nostra diversi miliardi di lire.
Per questo ha pagato con la vita il suo impegno.
A tutti noi il compito di tenerne viva la memoria.