DI ANTONELLA PAVASILI
La prossima volta che andremo a votare cerchiamo di non votare all’urbigna.
La prossima volta che andremo a votare cerchiamo di metterci un po’ di testa e non solo la pancia, il cuore, il favore all’amico degli amici.
La prossima volta che andremo a votare ricordiamoci lo spettacolo indecoroso di questi giorni.
Alt!
Nessuno mi dica che è già successo.
Lo so già, perfettamente.
Ma so anche che MAI nella storia recente si faceva i conti con una pandemia che ci sta rompendo le ossa.
Cosa state aspettando?
Un’altra strage di Capaci?
Cosa?
La folgorazione sulla via di Damasco?
Cosa state aspettando?
Non avete ancora esaurito l’arsenale di frasi fatte e rifatte, trite e ritrite?
Tocca a noi, no tocca a noi.
Noi siamo disponibili al dialogo, loro no.
Tutti bravi sulla pelle degli altri.
Sulla nostra per l’esattezza.
Ammettetelo almeno.
Portate i libri in Tribunale e dichiarate il VOSTRO fallimento.
Perché un Parlamento incapace di trovare un accordo sul presidente della Repubblica in un momento storico come quello che stiamo vivendo È UN FALLIMENTO!
Ammettetelo e correte ai ripari.
Prima che venga dichiarato il nostro di fallimento…
