29 GENNAIO – SAN MATTARELLA MARTIRE

DI CLAUDIO KHALED SER

 

La ri-elezione di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica é il segno più evidente della profonda crisi di “politica” che attanaglia il Paese, incapace, attraverso la sua classe dirigente, di eleggere perfino la più alta carica dello Stato.

La ri-nomina di Mattarella (Persona sicuramente degna) certifica il fallimento del duo Gianni & Pinotto, leader dei 5 sassi e dei barbari padani oltre che sottolineare la scomparsa del fantino di Arcore e dello stuolo delle sue Olgettine.

Non ne esce pulito nemmeno Letta, incapace di prendere in mano la situazione e di provare al Paese che i Democratici non sono lì per caso ma si pongono come punto di riferimento di una politica al servizio dei cittadini.

Troppi silenzi, troppe fughe dalla Responsabilità.

Mi duole dirlo e scriverlo, ma l’unica che ne esce pulita é quella Meloni, capace di prendere per il collo (e non solo) Salvini e condurlo, per propri fini personali, allo sbaraglio, indicandolo come responsabile del fallimento destrorso.
E’ stato come sparare sulla Croce Rossa.

Pessima figura anche della Casellati che tutta presa dalla sua ambizione non ha capito che la stavano usando per secondi fini e non certo per la sua (inesistente) “caratura” politica.

Ora, tutti a Canossa-Quirinale per supplicare un riottoso Mattarella a non traslocare a Palermo ma a restare sul colle più alto di Roma.
E Lui cederà…..purtroppo, senza fanculare questi mendicanti politici che si arrogano il diritto d’essere “guida” del Paese.

Ma sia chiara una cosa.
La colpa non é solo di chi si mette al volante senza patente, ma anche di chi da a loro le chiavi della macchina.