DI BARBARA LEZZI
So bene che in questi giorni di sgomento siamo tutti concentrati sul conflitto, sul dolore per le vittime e in tanti abbiamo la necessità di esprimere il nostro determinato e sacrosanto dissenso sull’invio delle armi in Ucraina ma il governo ne approfitta e non ferma la sua linea con cui lascia indietro chi ha più difficoltà.
Draghi ha deciso il taglio di 100 milioni sulla cifra destinata alle famiglie più bisognose per sostenerle nell’affrontare il caro bollette. Dapprima aveva annunciato 500 milioni, peraltro insufficienti, ma poi, forte della distrazione dell’opinione pubblica, ha dato il via alla sforbiciata.
Tutto il Consiglio dei Ministri è stato pronto a votare a favore, la maggioranza acconsente e sostiene sempre senza dubbi la politica di Draghi e si attrezza con qualche dichiarazione propagandistica per salvare la faccia davanti ai cittadini lasciati sempre più soli.