DI EMILIANO RUBBI
Non puoi dire che Putin è un criminale che sta massacrando il popolo ucraino che arrivano quelli che ti fanno “E ALLORA LA NATO?” (come se tu stessi difendendo la Nato).
Non puoi dire che in Russia, se esprimi idee contrarie alla guerra o persino se definisci quella in Ucraina “una guerra”, rischi dai 3 ai 15 anni di carcere, che subito arrivano quelli che ti rispondono che anche qui hanno dato un DASPO al povero Puzzer.
Un DASPO a PUZZER, dico sul serio.
P U Z Z E R.
Non puoi dire che Salvini, in Polonia, ha fatto la consueta figura del pagliaccio, che arrivano quelli che ti postano le foto di tutti gli incontri diplomatici di TUTTI i politici italiani con Putin.
Davvero: non sanno distinguere un incontro istituzionale da un cialtrone che, per anni, ha fatto propaganda per un autocrate straniero nel proprio paese.
C’è gente che è passata dal frignare per la “dittatura sanitaria” al difendere a spada tratta una dittatura vera senza passare dal via.
Uno Stato ne attacca un altro e loro corrono a trovare tutte le giustificazioni possibili per l’aggressore. Un po’ come quelli che ti fanno “si, vabbè, lui l’ha violentata, ma lei indossava la minigonna”.
E a quel punto giù bufale su bufale, regolarmente prelevate da qualche gruppo di “NONCIELODIKONO” che rilancia ogni stronzata partorita dalla propaganda del Cremlino.
Io non lo so come fate, ogni volta, a schierarvi immancabilmente dalla parte sbagliata della Storia.
Ci vuole talento, per essere così stupidi, davvero.