PER RICORDARE A CHI HA “PERSO” LA MEMORIA

DI SEBASTIANO ARDITA

 

Luigi Bodenza, assistente capo al carcere di Catania Piazza Lanza lavorava nella sezione 41 bis dove erano detenuti i mafiosi più pericolosi del clan Santapaola. Era un uomo che agiva con carisma ed umanità, ma non piegava la testa di fronte a cosa nostra.
La sera del 25 marzo del 1994, mentre a bordo della sua umile Fiat 127 stava raggiungendo casa, alcuni killer lo uccisero vigliaccamente esplodendogli in faccia diversi colpi di pistola.
Da quel giorno è diventato nella sua città e in tutta la nazione un simbolo del sacrificio della Polizia Penitenziaria nella lotta alla mafia.
Quando si parla di riformare il 41bis o di abolire l’ergastolo occorre pensare a lui, alla sua famiglia, al sacrificio della Polizia Penitenziaria.
Occorre ricordarlo a chi ha perso la memoria e a chi queste storie neppure le conosce.