PAROLA D’ORDINE: REDIMERE I NEONAZISTI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

La guerra in Ucraina, unica al mondo, pare che per la prima volta in un conflitto muoiano civili, è accompagnata da una guerra mediatica i cui ordigni configurano falsificazioni grottesche.
Oggi diventa cool il “nazista moderato”, colto lettore di Kant che spara sui soldati russi legati.
E innegabile l’esistenza di un filone di pensiero riabilitante l’estremismo neonazista. E’ molto imbarazzante finanziare e armare neonazisti famosi per stragi efferatissime ai danni degli Ucraini filorussi di cui non è mai fregato nulla a nessuno.
I Russi responsabili dell’invasione, sono esposti a una campagna mediatica incessante: la guerra in Ucraina è il trampolino per configurare la minaccia totale all’occidente.
L’anticristo antioccidentale mancava dai tempi di Bin Laden, demone di spicco del terrorismo islamico contro cui si sono ispirate campagne belliciste e preventive sfociate in lunghissime e sanguinosissime guerre, fiore all’occhiello di varie amministrazioni americane ispiratrici della corsa al riarmo. Ma Dio come sempre è con noi.
Supporta lo slancio revisionista lo squadrismo mediatico che con inusitata efficacia violenta la storia o chi ne voglia offrire un quadro più esaustivo.
Wikipedia, il portale a cui genericamente ricorre il laureato su google search con master in tuttologia selvaggia, ha compiuto un impresa doppia: dopo aver censurato il prof Orsini con indifferenza, lo staff di Wikirevisionisti indiavolati ha modificato le informazioni sulla Strage di Odessa, derubricata a “Rogo di Odessa”, che fa meno impressione. Ed è singolare che la correzione avvenga proprio oggi in cui ci si domanda che c’entri una compagine di neonazisti esaltati nell’esercito regolare dello stato democratico ucraino.
Nel quadro della Democrazia attaccata da Putin, autocrate sanguinario che, secondo il responso degli Dei, ci sottometterà dopo gli ucraini, l’informazione denazifica gli scenari al pari dei russi.
La “Strage di Odessa”, prima dell’ invasione, risultava perpetrata, secondo Wikipedia, “da estremisti di destra, neonazisti e nazionalisti filoccidentali ucraini” ai danni dei filorussi. Trovarono la morte dopo linciaggi almeno 48 persone. Oggi invece sui fatti di Odessa Wikiveritas descrive un incendio appiccato per errore dagli occupanti dell’edificio in cui morirono carbonizzati.
Non figurano estremisti e neonazisti ma esponenti del nuovo corso politico ucraino contro filorussi. Nel rogo, perirono 42 persone anziché le 48 della strage scomparsa nel wikilimbo dei crimini da dimenticare.
Spero di non dover leggere domani che Hiroshima e Nagasaki furono incenerite da due brillamenti solari un po’ più intensi del solito.
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