DI MASSIMO RIBAUDO
Io li ascolto Michele Santoro, o il professor Orsini. Comprendo la loro posizione e sono contento di vivere in un Paese dove loro possono esprimere il loro parere ed io il mio.
Santoro ha detto che il nemico non è Putin. E’ la guerra.
Ah, la guerra si genera perché lo vuole Marte, secondo lui.
E’ la posizione del Papa, di Orsini, di Salvini e di tutti coloro che vorrebbero che gli ucraini si arrendessero. Prima la resa, poi Putin ottiene quello che vuole, e abbiamo la pace.
No. Loro replicano che vogliono che Putin tratti con l’Europa e questa ottenga risultati migliori per l’Ucraina.
E perché avrebbe mandato i carrarmati e 200.000 soldati, Putin, allora? Poteva trattare prima, senza far morire e ferire almeno 20.000 soldati russi.
Trattare.
Si tratta coi rapitori?
Proviamo a pensare come se l’Ucraina fosse Aldo Moro e Putin le Brigate rosse. Il paragone. secondo me, ha una logica perchè anche Moro, cioè la DC, aveva delle colpe. Politiche.
Certo, Putin può distruggere l’Ucraina se non ottiene quello che vuole, così come Moro poteva essere ucciso, come poi è stato.
Ma abbiamo sconfitto le Brigate rosse.
Qui abbiamo contro il brigatista russo.
Gli diamo quello che vuole, o rischiamo che lui uccida l’Ucraina?
Ah, ma stavolta è l’Ucraina che NON VUOLE pagare il riscatto.
Anzi, vuole liberarsi dal sequestratore.
Ecco cosa dimenticano Orsini, Salvini, il Papa e Santoro.
Che esiste la volontà dell’Ucraina. Ed essendo il soggetto aggredito, la vittima, è la volontà più importante da tenere in considerazione.