DI LUCIANO RAGNO
E’ già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
In viaggio con la vergogna.
Ieri pomeriggio alla stazione di Genova Principe. Arriva il treno per Milano. La vettura di testa è riservata a una comitiva di ragazzi disabili, alcuni con disabilità molto grave.
Appena il convoglio si ferma, un’orda di turisti , con sedie e ombrelloni smontabili, si scatena all’assalto. Uomini e donne , anche con bambini, scavalcano i ragazzi disabili, salgono sulla vettura riservata e si aggrappano ai sedili.
Un no corale. “Da qui non ce ne andiamo”. Anche davanti al capotreno e a tre agenti della polizia ferroviaria. Pullman di Trenitalia per i ragazzi e sdegno del Governatore della Liguria.
Il treno parte. Accanto ai turisti festaioli siede una passeggera in più: la vergogna. Ma loro non se ne accorgono. Ne conoscono appena il nome letto un giorno sul vocabolario.
Felici di aver dimostrato- soprattutto ai figli – che la prepotenza fa viaggiare comodi.
__________________________________________________
Fonte dell’immagine: IlSecoloXIX.it