DI VIRGINIA MURRU
Il Centro Studi delle Camere di Commercio ha reso noto nei giorni scorsi che nel 2021 le imprese hanno richiesto 3,5 milioni di posizioni relative a competenze green, pari al 76,3% di quelle previste dal programma, dei quali il 37% con un grado di importanza elevato sul piano professionale.
In recupero dunque gli investimenti delle imprese nel settore ‘Green Economy’; secondo gli studi di Unioncamere, il 24,3% delle aziende (industria e servizi) ha investito in tecnologia di prodotti green, che risultano peraltro in aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2019.
Il 52,5% ha investito in competenze green, rientrando nel trend pre pandemia.
Sono prospettive che incoraggiano, dato che il processo di transizione green è strategico, ed ha necessità di competenze specifiche e investimenti adeguati, anche nell’ottica di superare le forti tensioni geopolitiche internazionali in ambito energetico.
A grandi linee questo è il panorama evidenziata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, nel volume ‘Le competenze green’, che è stato realizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne.