DI GIORGIO CREMASCHI
Ero alla trasmissione Coffee Break di La 7 e mi sono trovato di fronte alla solita lamentela politico padronale sui terribili fannulloni che per colpa del reddito di cittadinanza non avrebbero voglia di lavorare.
Ho allora mostrato sullo schermo il bel manifesto che il sindacato dei precari della USB ha cominciato ad affiggere a Catania ed in altre città: Cercasi schiavo. Ho poi aggiunto che ci vuole il salario minimo a 10 euro all’ora, visto che le paghe per cui si lamenta l’assenza di lavoratori sono molto inferiori. Ad esempio i precari che hanno fatto funzionare i servizi di Eurovision erano pagati poco più di 5 euro orari.
Il parlamentare leghista che era in collegamento allora ha risposto che sapeva di offerte di salario pari a 1400 al mese rifiutate nel settore turistico.
Ma a quanto lavoro corrisponde questa richiesta? Come sappiamo gli stagionali che lavorano in alberghi e servizi turistici sono al lavoro tutti i giorni per tutto il giorno, fanno circa 70 ore di lavoro a settimana. In un mese, anche con un paio di giorni di riposo quasi mai concessi, sono oltre 300 ore di attività, che per uno stipendio di 1400 euro fa poco più di 4 euro all’ora .
Naturalmente il leghista ha detto che non è vero, la giornalista piddina in studio ha aggiunto che bisogna fare una legge in Europa e l’ambasciatore esperto di politica internazionale che ci vogliono più migranti.
Ma il salario minimo a 10 ore no, questo in Italia è troppo.
Ecco quando si comincia a parlare di schiavismo e sfruttamento si trovano tutti d’accordo a stare coi padroni che cercano schiavi. Per questo poi sono anche d’accordo nel fare la guerra.
PS Ringrazio il lavoratore che mi ha scritto confermando tutto quanto ho detto, sono contento che il messaggio Cercasi Schiavo sia arrivato e che si diffonda.
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