L’EDUCAZIONE NON E’ UN FATTO PRIVATO, MA INTERESSA LA COMUNITA’

DI LEONARDO CECCHI

 

Non capisco le enormi polemiche sulle banali – e scontate – circolari di decine di presidi di scuole medie e licei di tutta Italia.
Circolari ovvie dove si chiede che ragazze e ragazzi non vengano a scuola vestiti come per andare in spiaggia. Quindi non in top, non in canottiera, non esagerazioni sia per maschi che per femmine.
Mi pare francamente grottesco che ci sia polemica su questo.
La scuola – ha detto bene la preside di un liceo leccese – è “la prima istituzione con cui gli studenti entrano in contatto, ed è quindi bene trasmettere il rispetto delle istituzioni, oggi della scuola, domani delle altre. Non c’è nessuna limitazione della libertà personale, perché l’educazione non è un fatto privato, ma interessa la comunità”.
Se siamo arrivati a gridare al liberticidio non perché si impongono divise ma perché si chiede solo di non entrare in classe con bermuda e infradito abbiamo un problema culturale. Perché libertà non è fare ciò che si vuole sempre e comunque. Questo è un concetto immaturo ed egoista.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e persone in piedi