DI LEONARDO CECCHI
A Briatore, che non perde occasione per dire assurdità in genere classiste, ha risposto uno che qualcosa di piazza ne sa, Sorbillo, sul Corriere. Vale la pena leggere che dice:
“Briatore? In questo settore è l’ultimo arrivato. Sfrutta la notorietà dei pizzaioli napoletani e della pizza per accreditarsi e farsi pubblicità. E considerato il clamore che hanno suscitato le sue affermazioni c’è da dire che è riuscito nel suo intento.
La pizza spiega Sorbillo è un alimento popolare e deve essere venduta a prezzi popolari. Questa almeno è la visione mia e della stragrande maggioranza dei colleghi. Nonostante i rincari, i costi delle materie prime si conoscono: la farina costa da 50 centesimi a 1,2 euro al chilo. Personalmente uso i migliori pomodoro San Marzano e un grande olio extravergine.
Se volessi aggiungere caviale o Pata negra non avrei problemi. Ma non lo faccio per non snaturare l’identità popolare della pizza”.
E per l’ennesima volta Briatore fa una gran figuraccia.
Bravo a Sorbillo.