DI GIOACCHINO MUSUMECI
HO SEMPRE ringraziato Renzi, la sua offerta di contenuti demenziali per post divertentissimi sembrava insuperabile ma poi è arrivato Di Maio e col suo Kung fu politico in puro stile “traditore avanzato” ha cambiato le mie prospettive di satira.
Di Maio è la giravolta spaziale politica più comica del panorama.
Il suo problema sarà sempre sembrare vero; fin da quando è comparso sembrava involucrato nel Botox che ne rendeva le fattezze innaturali come le frasi che ostentava e ostenta con la forza di una patella marcia su uno scoglio incatramato.
Oggi è anche peggio perché Di Maio statista è lo sfacelo della cultura politica che, poverina, rotola scomposta verso lidi pelosi in cui grammatica e geografia sono grotteschi attributi di un carismatico incapace scelto apposta nel compendio di raffinati millantatori di capacità.
Dissociato più dal cervello che dal suo ex partito il Di Maio, stravagante accessorio divanato in pura pelle umana, gioisce conforme ai glutei del sopraffino Draghi.
Oggi ravvivato dal moltiplicato dissenso popolare, si esibisce in modalità minaccia subliminale e lo fa con la comicità ereditata dal suo ex mentore ripudiato per l’amore della sua vita: il vitalizio sicuro. “ Draghi dietro la scissione 5 Stelle? Non scherziamo su queste cose, chi vuol far cadere l’esecutivo, non sa cosa rischia il paese” ( By Dio Maio, divinità del nulla).
Caro Luigi sei davvero una “creatura”, dici che non si dovrebbe scherzare su certe cose, ma dove saresti qualora si prendesse sul serio la politica davanti a te che in definitiva sei uno scherzo di Beppe Grillo. Eh…Sul tema degli scherzi ti conviene glissare.
E datti una regolata con le minacce subliminali: il paese non rischia un bel nulla oltre diventare un paese più serio di oggi.
Per la verità qualora l’esecutivo cada tu rischi un calcio nel deretano eterno. E per evitarlo ti produrresti in giravolte ideologiche talmente spettacolari da essere ingaggiato per l’unico lavoro in cui sfoggi talento naturale: trapezista nel circo delle pulci politiche.
Mentre atteggiato a qualsiasi cosa aspetti l’inevitabile destino, ti saluto con la stima riservata a un divano di terza mano pronto per l’indifferenziata. Questo sei, e qualsiasi cosa faccia tale resterai.