SI PREPARA IL DRAGHI BIS

DI TURI COMITO

 

I leader della maggioranza vanno e vengono da palazzo Chigi.
C’è un gran lavorio in queste ore.
Si prepara il draghi-bis.
Le suppliche, le implorazioni, le preghiere dell’Italia tutta, ma che dico?, del pianeta tutto sortiranno l’effetto voluto: lo sdegno del messia sarà lenito. I pieni poteri saranno concessi. Le piaghe d’Egitto saranno scongiurate.
I paggetti in queste ore stanno pietendo la divisione delle spoglie dei 5S ormai fuori dal governo dei migliori, della miglior crème de la crème d’Italie.
I rapporti di forza cambiano. La Lega adesso è il primo partito della coalizione e il Pd il secondo. Si liberano nove posti tra ministri e sottosegretari e c’è il manuale Cencelli che, umilmente, i paggetti del messia reclamano.
Il programma c’è già. Ha il titolo pronto e un solo punto nella scaletta. Coincidono entrambi. Si intitolano “Io. Decido io”. D’altra parte dopo tutti gli appelli a restare, questo era il minimo. O lui o la morte del sistema solare.
Ma se il programma non provoca la contrarietà di nessuno la spartizione dei posticini a sedere al tavolo del messia quelli si.
Chi siederà alla sua destra o alla destra degli apostoli tecnici che sono l’ombra sua?
Chi sarà quello più vicino sulla cui fronte si poserà la sua mano santa per asciugare il sudore? (della mano santa non della fronte).
Ecco, perché il problema sta qui. Agli esteri il fedelissimo di maio, fedele ma ignora e quindi è meglio si sposti. E il nipote di gianniletta lo vorrebbe. Ma c’è pure in prima fila il “mostro” di Rignano, che, su via! Dopo tutti gli sforzi fatti un poco di considerazione per lui o per i suoi campioni lo vorrebbe.
E i forzitalioti? Possono accontentarsi che il genio Brunetta resti alla P. A. e l’angelo della resurrezione del sud, Carfagna mi pare si chiami, vegeti così sola e abbandonata?
Ecco, queste ultime ore che ci separano dal grande annunzio, dalla proclamazione della IV repubblica basata sugli appelli a restare rivolti al “salvatore della patria”, colui che tutto può li dedicherà, tra una manicure e una grattatina d’orecchi, a decidere chi farà cosa e accontentare il nugolo di paggetti che da dietro l’uscio della porta si azzuffano per dimostrare chi è il più fedele e ricevere i confetti più buoni e colorati.

Viva l’Italia e avanti Savoia.