DI NICOLA FRATOIANNI
La democrazia è viva quando c’è rispetto per la diversità di opinioni e confronto nel merito delle argomentazioni altrui.
Dispiace dover prendere atto che il Presidente del Consiglio Mario Draghi oggi si sia invece lasciato andare ad un discorso di stampo populista, facendo intendere che tutti coloro che avanzano dei dubbi sulle sue scelte politiche stiano giocando allo sfascio dell’Italia.
Una narrazione falsa, che cancella la realtà di un paese che dibatte, si confronta e cerca la strada di un modello di sviluppo più giusto con le persone e più rispettoso del pianeta.
Non è vero che le piazze dei pacifisti manifestavano per indebolire l’Italia al cospetto di Putin. E non è vero, per fare un altro esempio, che i cittadini di Piombino, preoccupati dal progetto di un rigassificatore che rischia di uccidere l’economia dell’ittico nella zona, sono in campo per devastare la sicurezza energetica del paese.
Basta con queste menzogne, con queste false rappresentazioni dei cittadini, che non sono tutti uguali e non meritano di essere trattati nei discorsi in Parlamento come un gregge di meri adulatori.
Così non ci sono le condizioni per un confronto sano. Se Draghi voleva rafforzare in noi la determinazione a restare all’opposizione ci è pienamente riuscito.
Quel che è stato chiaro stamattina è che un Draghi 2, se ci sarà, non potrà che essere più arrogante e autoritario del Draghi 1.