DI PATRIZIA ING. LASSANDRO
Lidia Brutti, gip di Perugia, nell’udienza odierna, ha disposto che tutte le intercettazioni riguardanti l’ex consigliere del Csm Luca Palamara, siano trascritte. Tra queste si annoverano quelle con il trojan che riguardano possibili colloqui con i parlamentari. L’accusa, a tal proposito, aveva richiesto di trascrivere più di 100 audio. Molte altre sono quelle per cui prospetta la trascrizione l’ex pm romano, ora sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, e “imputato” davanti al Csm per il procedimento disciplinare.
È stato nominato, dunque, il consulente tecnico d’ufficio che dovrà trascrivere le intercettazioni ammesse sulla base delle richieste di accusa. Il 2 ottobre inizieranno le operazioni peritali e alla prossima udienza stralcio del 13 gennaio saranno depositati i risultati. L’avvocato Benedetto Marzocchi Buratti, procuratore di Palmara, ha affermato:“Il gip ha ammesso tutte le intercettazioni sia quelle chieste da noi che quelle chieste dalla Procura, sono stati nominati due commissari della polizia scientifica di Roma e quindi le operazioni peritali si svolgeranno a Roma. Ci siamo riservati di nominare un nostro consulente tecnico. È stata stralciata la posizione del dottor Spina che nel frattempo ha definito il procedimento in altro modo”.
La questione è nebulosa e tutti attendono che la procura faccia chiarezza.