I CANI DI PAVLOV

DI MASSIMO RIBAUDO

 

E bravi i Fratelli d’Italia.
Hanno scelto di fare la STESSA, IDENTICA campagna elettorale di Beppe Grillo e Luigi Di Maio del 2018.
Sempre all’opposizione, sempre a gridare contro il PD.
E adesso vogliono intascare il risultato.
Come?
Presentandosi come i “PULITI” (con almeno 30 processi in corso in tutta Italia e un litorale romano in mano alle mafie locali grazie alle loro giunte), e quelli che non potranno essere mai comprati.

Ce ne vuole di coraggio.

Ma gli italiani sono come i CANI PAVLOV e Giorgia Meloni è una Beppe Grillo che ha letto Tolkien (è Gollum: “Il mio tesorooo…”).

Vedono la biondina che dice di essere madre, cristiana, coerente, pulita e non vedono l’ora di cadere nel baratro per questa nuova pifferaia di Hamelin.

Facciamo molta attenzione.
La classe dirigente di Fratelli d’Italia è molto peggio di quella dei grillini del 2018.
Il governo Meloni, se dovesse esserci, sarà immensamente peggiore del Berlusconi 2 del 2001.
In quello c’erano Fini e Casini che un testo di legge sapevano comprenderlo.
Questi sono tutte “scimmie al volante” inaffidabili e inattendibili. ubriache e violente.

Andiamo a dirlo in giro. Meloni sta dicendo cose più strampalate di Toninelli. Ed era difficile.

Però contro la coazione a ripetere e la psicosi collettiva c’è poco da fare.

Se non ci si accorge che Crosetto è un Di Battista senza capelli (Dibba diceva le stesse identiche cose di Virginia Raggi), è un problema nostro.