DI REDAZIONE
Non parlo a chi li ha votati, questi fenomeni. Loro li conoscevano bene: li hanno votati apposta, tranne qualche disperato in cerca di miracoli. Parlo a chi li ha votati restando a casa nascosto nella massa, convinto così di non scegliere o di non essere trovato, come se la cosa non lo riguardasse.
E parlo agli inguaribili buonisti, convinti che così cattivi non saranno e così male non faranno. Gli stessi che, ubriacandosi nel proprio patetico revisionismo, cianciano che “in fondo mussolini ha fatto anche cose buone”.
Vi svelo un segreto, nel caso qualcuno avesse ancora dei dubbi: questo è un governo di destra, con dentro i tre partiti che la compongono: uno peggiore, uno ancora peggiore e uno del tutto devastante, perché per me i loro livelli umani e politici sono questi. Che volete che vi dica, io sono un tipo all’antica e anche quando sento parlare di destra sociale mi viene un irrefrenabile prurito alle gonadi.
Dice: “non essere prevenuto… vediamo cosa faranno, chi saranno…”.
Certo, vediamo cosa faranno.
Intanto mi aspetto che quel bizzarro personaggio che si faceva i video elettorali con due meloni davanti e sbraitava come un’indemoniata (diffidate di quelli che urlano: hanno torto) davanti ai fascisti spagnoli di vox elargisca a ognuno di noi mille euro, come aveva chiesto di fare a draghi. Anzi, duemila, visto che nel frattempo le cose stanno già parecchio peggio. Temo però che con quei soldi le bollette non ci si pagheranno.
E poi li sento parlare di flat-tax, uno dei provvedimenti più iniqui e vergognosi che si possano immaginare. Non la faranno ma il solo fatto di averci pensato li qualifica per quello che sono.
Per il resto vedremo.
E vediamo anche chi saranno.
Nell’attesa di svelare l’arcano mistero dei prestigiosissimi nomi che si apprestano a devastare il nostro Paese, intanto hanno messo la russa e fontana al senato e alla camera, che se qualcuno sperava in due figure pacificanti è stato servito proprio nel cosciotto.
Non vi parlerò di loro, non serve. Il primo sappiamo bene chi sia, ce lo sussiamo da decenni come una condanna da espiare, e per fontana basta un’occhiata alla sua pagina Facebook: un’esposizione di santini, di richiami continui alla fede, ma poi è lo stesso che sbraita violentemente in difesa della famiglia, ovviamente per come la intende lui (diffidate 2 di quelli che alzano la voce: hanno sempre torto) e definisce l’aborto un femminicidio, senza il minimo rispetto per le donne che devono affrontare questa scelta dolorosa.
E’ bizzarro come da quelle parti usino la fede e la cristianità per mascherarci il proprio integralismo medioevale. Si definiscono cristiani, ma vivono la cristianità come una qualifica, uno stato civile, un connotato sulla carta d’identità buono per raccattare voti, e non certo un modo di relazionarsi con gli altri e i loro bisogni.
Chissà se Cristo sarebbe orgoglioso di loro.
Per la russa poi ho sentito perfino parole di apprezzamento in relazione al suo gesto di offrire fiori alla Segre.
Per mille fulmini! Apprezzare la russa mi mancava, basta proprio niente a scatenare marmellate di ipocrisia.
Io però la penso in un altro modo.
So benissimo che quel passaggio di consegne spettava al senatore più anziano, ma lei poteva dirsi indisposta e lasciare che fosse una stupida formalità espletata da qualcun altro. Avrebbe avuto un senso profondo di rifiuto. Ho trovato invece quel momento un testa coda allucinante buono solo perché un fascista, perché pare che ami essere definito così e io ci tengo che sia felice, potesse esporsi nella sua vetrina di buonismo e sorrisi finti da consegnare alle foto di rito, e purtroppo perfino ai libri che dovranno narrare la storia agonizzante di questo paese.
I presidenti di camera e senato sono solo figure istituzionali con poco potere reale, ma sono, appunto, le massime figure istituzionali dopo il Presidente della Repubblica, e averle messe lì, fortemente volute dalla meloni, è servito a ribadire che ce l’ha più lungo lei, e non c’erano dubbi, e a definire perfettamente l’identità di questo nuovo governo: fascista e medioevale.
Mi perdonerete se uso la parola ‘fascista’, so che non è troppo conveniente, e so bene che non si tratta di ‘quel’ fascismo, ma non perché i politici votati oggi siano migliori di quelli di allora, ma solo perché un po’ il mondo è cambiato e fortunatamente a scrivere la nostra Costituzione sono stati uomini migliori di questi.
Sempre che qualcuno non le metta le mani addosso.
Io credo che con un’opposizione seria questi scienziati durerebbero il tempo che ci mette una boccata di vomito a finire nel cesso, ma definire opposizione un partito come il pd dove stanno ancora tutti al proprio posto come se lo tsunami non li riguardasse, e due come renzi e calenda che hanno già il tovagliolo allacciato e le posate in mano, sarebbe come definire comici pio e amedeo.
renzi e calenda fanno ridere di più.
Orso Grigio