DI GIOACCHINO MUSUMECI
Leggo ne “ La Stampa” un pezzo che esalta un bacio tra due giovani iraniani scambiato in mezzo alla strada, nel traffico a Shiraz. Questo bacio pubblico considerato immorale è diventato virale, scrive La Stampa, e racconta la voglia di libertà dei giovani Iraniani.
Il giornale di Giannini aggiunge: “a tre mesi dall’inizio delle proteste contro il governo di Teheran per la morte di Mahsa Amini – la 22enne di origine curda deceduta dopo essere stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto – i giovani continuano a «celebrare la vita», scrive qualcuno su Twitter, mentre in Iran continua la repressione e si muore per per chiedere libertà e diritti.”
E’ sempre importante ricordare ai cittadini luoghi nel mondo in cui i diritti civili sono oppressi dal regime. Tuttavia voglio ricordare alla redazione de La Stampa che in Quatar, luogo in cui verranno svolti i mondiali di calcio, i diritti civili sono un miraggio.
Qui non ne parliamo perché oltre lo scandalo che ha investito Macron e Platini sulle pressioni che hanno portato il Mondiale in Quatar, le nostre relazioni commerciali prevedono la discriminazione dei dittatori economicamente, si fa per dire, utili da quelli meno utili.
Quindi siamo sinceri e diciamolo: i diritti umani non ci interessano proprio cioè sono sempre secondari al cosiddetto capitale.
Scriviamo un bel pezzo anche su questo ogni tanto. Altrettanto bisognerebbe ricordare che sui diritti dei curdi, visto il riferimento alle origini curde della povera Masha, possiamo certamente offrire lezioni sull’essenza dell’ipocrisia. Infatti Draghi battezzò il rapporto con Ankara con una bella crisi diplomatica definendo Erdogan dittatore di cui non si può fare a meno ( il che è semplicemente allucinante dato che possiamo fare a meno di Putin, giusto?), ma niente panico, abbiamo rimediato.
Sempre grazie a Draghi possiamo definirci amici del dittatore Turco e tacere sul vergognoso scambio di rifugiati curdi Finlandesi, che Erdogan non vede l’ora di eliminare, per il benestare alla Finlandia nella Nato. E su questo non scriviamo qualcosa? Daje su..
Infine sapete quanti baci pubblici racconterebbero la voglia di libertà dei nostri giovani soprattutto se omosessuali? Sfortunatamente per noi, democratici evoluti, capita ancora che se due uomini si tengono la mano per strada, qualcuno chiama la polizia, qualcuno li insulta oppure li aggredisce mentre le nostre autorità istituzionali si concentrano sul negazionismo della discriminazione e la categorizzazione delle famiglie regolari con pieni diritti e quelle coi diritti dimezzati quando non del tutto assenti.
E non solo, c’è chi rompe e grida allo scandalo anche quando si baciano ragazzi etero come fosse un diritto esclusivo da esercitare confinati in un cespuglio.
Sui femminicidi e le donne “che se la cercano”, che dovrebbero farsi palpeggiare senza protestare come la mettiamo, raccontiamo per bene anche della loro voglia di libertà, avanti!
Ecco sulla nostra arretratezza ideologica bisognerebbe scrivere ogni santissimo giorno accompagnando l’osservazione all’evidenza che almeno qualche misero passo avanti è stato fatto.
Ma questo non può essere il paravento per fermarsi a un livello, compreso quello dell’informazione, francamente PENOSO.