DI MASSIMO RIBAUDO
Questi qui al Governo sono una massa di autisti della domenica, dopo un lauto pranzo, al volante. Molto peggio dei cinquestelle del 2013.
In più, adesso, c’è la iattura della metà dei parlamentari. Molti incapaci sono chiamati in due o tre Commissioni parlamentari contemporaneamente. Il caos è assicurato.
Quindi la maggioranza non è così solida come si crede.
Ma, per spirito di sopravvivenza, ha anche i voti di Calenda e Renzi, per reggersi.
Ci saranno le primarie del Pd.
Bonaccini, Schlein, Ricci, De Micheli.
Voterei Schlein, ma credo vincerà Bonaccini. E sia.
Per essere competitivo, o dovrà dialogare con Carlo Calenda, che è affascinato da Giorgia Meloni (parole sue), oppure con il M5s.
E lì, è l’intoppo.
Le posizioni di Pd e M5s, sulla guerra in Ucraina, sono inconciliabili, per ora.
Metti caso, come io ritengo, che gli ucraini la vincano, la questione diverrà un solco quasi insuperabile, tra le due compagini.
Io sono per la netta divisione tra questioni interne e politica estera e internazionale, nelle relazioni tra i partiti, ma oggi si tende a fare confusione su tutto.
Pd e M5s rappresentano insieme il 40% dell’elettorato. Esattamente come la destra al potere.
Pd e M5s è un’alleanza naturale, secondo me. E lo dico da due minuti dopo il risultato delle elezioni politiche del 2013.
Calenda e Renzi sono destra. E’ innegabile.
Che si fà?
p.s. Risposte con soluzioni, per favore. Che i problemi l’ho già esposti, credo.