DI GIORGIO CREMASCHI
Oggi, ore 8, stazione di Brescia, una delle città più ricche d’Italia.
Questa è la fila dei poveri per il cibo distribuito dalle suore della Caritas. C’è tutti i giorni. E nella notte il sottopassaggio ferroviario diventa un pubblico dormitorio. È questa la società che vogliamo?
Con che faccia si dice che tutto sommato le cose vanno bene?
I fascisti ed i reazionari rispondono con l’odio verso i poveri. I liberali con l’amore per il mercato che secondo loro prima o poi risolverà tutto.
Noi che vogliamo il socialismo e odiamo la povertà e non i poveri, noi non dobbiamo mai smettere di lottare per una società dove queste file siano considerate una vergogna del passato.
Salgo ancora più convinto sul treno per andare alla manifestazione nazionale a Roma.
Forza compagne e compagni, ogni giorno troviamo la ragione per cui lottare, ogni giorno abbiamo la conferma che noi abbiamo ragione, loro torto marcio. La ragione c’è, ora dobbiamo ricostruire la forza.