DI MARIO PIAZZA
Grazie a un relativo benessere costruito in una vita di lavoro ho da tempo abbandonato i “conticini” che la stragrande maggioranza delle famiglie italiane sono costrette a fare per arrivare alla fine del mese.
Mia moglie ed io viviamo confortevolmente con le nostre pensioni non ricche ma decenti e questo ci consente di mettere al primo posto delle nostre preoccupazioni il buon mantenimento del nostro stato di salute.
Il sistema sanitario pubblico del Lazio è allo sfascio, la medicina preventiva uno struggente ricordo così come le visite domiciliari, i pronto soccorso, i posti letto e ogni forma di coordinamento tra specialisti nelle strutture ospedaliere.
Una situazione vergognosa a cui ci siamo lentamente abituati come la famosa rana bollita, ma anche una rana bollita nel suo piccolo si incazza se alla chetichella dal mese scorso la giunta regionale di Zingaretti sfila mediamente un centinaio di Euro mensili in più da ogni pensione aumentando l’addizionale regionale (la più cara d’Italia) per la Sanità e invece spende quei quattrini per finanziare un trasporto pubblico che in quanto a schifo non ha rivali neppure a Calcutta.
Cornuti e mazziati. Che si chiamino Badaloni, Storace, Marrazzo, Polverini o Zingaretti il risultato non cambia…
Se non siete capaci andate a mungere le vacche, non i cittadini.