BUONE NOTIZIE DAI TG ITALIANI: “VINCEREMO E RICOSTRUIREMO”

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

La guerra è diventata una buona notizia nei TG: vinceremo e ricostruiremo!

La politica si muove nella sua palude di ambiguità parlando di democrazia e libertà, dichiarandosi pacifista pur essendo responsabile della strategia in atto perché sempre pronta a rispondere ad interessi che confliggono con il più elementare dei valori da custodire che è la vita stessa.
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Elly Schlein dice che, finché servirà, si dovranno mandare armi ma si dichiara pacifista. Così come ci sono coloro che prima, fino a giugno scorso, erano convinti che riempire di armi l’Ucraina avrebbe ripristinato la Pace e ora chiedono lo stop tanto ormai non sono determinanti. Meloni è la più entusiasta di tutti nell’accordare munizioni ma la tampina Bonaccini a breve distanza.
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Anneghiamo nell’ipocrita premessa sull’esistenza di un aggredito e un aggressore mentre foraggiamo una guerra che semina morte, distruzione, povertà e che sta spaccando il mondo in due fronti che litigano sui brandelli delle vittime che avevano sogni, progetti, voglia di vivere. Parlare di Pace è sempre più complicato. I lutti, le torture e tutte le severe difficoltà patite in quest’anno di guerra, hanno inevitabilmente e legittimamente caricato di rabbia e risentimento le popolazioni coinvolte ma quale sarebbe la soluzione della politica per “vincere e ricostruire” senza far precipitare tutto il mondo in una catastrofe se non quello di abbassare le armi e avviare un negoziato?
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I cittadini, andando oltre la politica che poco li rappresenta, si stanno organizzando sempre meglio e sempre più spesso in numerose manifestazioni a sostegno della Pace e contro l’invio di armi. Oggi, domani e anche nei prossimi giorni ci sono tanti appuntamenti in molte piazze d’Italia a cui vi invito a partecipare per poter avere, tutti insieme, una voce alta e forte a favore della vita e contro la morte.
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Perché, lo ripeto ancora, mentre chi decide le strategie geopolitiche di potere sta seduto dietro ad una lussuosa scrivania, c’è chi subisce le scelte morendo.