FUNZIONERA’?

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Dopo una giornata scandita da attacchi di furore e di dolore per ciò che è accaduto a Crotone a tarda sera è arrivata la notizia della elezione di Elly Schlein e, non mi vergogno a confessarlo, mi sono emozionato più di quanto avrei mai potuto immaginare.
Non sono esaurito psicologicamente e ancora non sono del tutto rincoglionito dall’età, e allora come mai per ciò che accade in un partito che dal 1989 (l’anno della svolta della Bolognina) ho iniziato a disprezzare in un crescendo che ha i volti di Occhetto, di Renzi, di Minniti, di Letta e di molti altri mi sono emozionato come un giovanotto innamorato?
E’ quella la risposta, sono innamorato. Non del Partito Democratico, ci mancherebbe altro… Sono innamorato del suo elettorato e lo sono stato per tutta la vita.
Lo amo perché là dentro c’è la parte migliore del nostro paese.
C’è l’operaio che va in fabbrica all’alba con il pranzo nella “schiscetta”, c’è il bracciante che si schianta di fatica sotto il sole e con il gelo, c’è la madre che si consuma per tirare grandi i propri figli, ci sono gli studenti che conoscono più Don Milani che Fedez, ci sono gli intellettuali che non si sono venduti al sistema…
C’è il Popolo nella sua parte migliore.
Mi piace pensare che l’elezione di Elly sia un punto di partenza, anzi di ripartenza.
Come una prima seduta di chemioterapia per sconfiggere il cancro che ha invaso il nostro corpo, per ora vediamo soltanto la scatola del medicinale e non abbiamo alcuna garanzia della sua efficacia ma nella condizione in cui siamo è ciò che basta per riaccendere la speranza.