SALVINI, UN FILM GIA’ VISTO

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Gli chiedi conto di cosa sia successo a Cutro e lui risponde che la Guardia Costiera non si tocca. Gli chiedi conto del codice degli appalti e lui risponde che i sindaci non si toccano.

Cerca di smarcarsi come tutti coloro che non conoscono il merito o lo conoscono troppo bene e sono ben coscienti di quanto sia meglio che non se ne parli. Mentre la Meloni rincorre uteri e carni sintetiche in giro per il mondo, Salvini vara il suo codice degli appalti che spalanca le porte a opacità, mancanza di concorrenza e trasparenza.

E qui veniamo ai sindaci che Salvini definisce eroi ai quali ha concesso ampi margini di manovra per affidare appalti senza gare e senza pubblicità per cifre non proprio insignificanti. I sindaci non sono tutti eroi perché non sono tutti uguali ed io non ho paura di dirlo. Ci sono i sindaci perbene ma ci sono quelli corrotti, ci sono quelli che lavorano dalla mattina alla sera per risolvere i problemi dei loro concittadini e quelli che affidano i lavori comunali alle imprese di famiglia (meglio se della moglie e dei figli) sbarrando la strada ad altri imprenditori e lavoratori che, magari, sono anche più bravi.

E poi ci sono minori controlli antimafia nel nuovo codice di Salvini. Come se non fosse abbastanza noto quanto la criminalità organizzata sia avida di soldi pubblici, le si semplificano le operazioni che dovranno portare avanti per lasciarci le opere incompiute, i costi gonfiati e maggior debito sulle spalle.

La risposta della destra a queste critiche è quella tra le più scontate che conosciamo: l’importante che ci sia la CERTEZZA DELLA PENA in caso di errori. Bene, ma la certezza della pena l’hanno appena eliminata con due righe in un decreto in cui hanno ripristinato tutti i benefici carcerari per i corrotti.
Siete tutti contenti? Io no perché quei soldi che verranno sottratti con più facilità sono i nostri e dovremo ripagarli prima o poi con lacrime e sangue come già è successo.
Siete soddisfatti? Io no perché tutti i dati della Guardia di Finanza accertano che la maggior parte delle truffe che creano più danno alle casse pubbliche nascono da infiltrazioni mafiose e corruzione proprio negli appalti pubblici. E ora, le procedure sono rese più permeabili.
Salvini giura che avremo opere più veloci. Io scommetto di no perché questo di Salvini è un film già visto e che, soprattutto, abbiamo già ampiamente pagato.