“IO VIVO LA VITA E SCRIVO CIÒ CHE VEDO”

DI CRISTINA CORREANI

“Io vivo la vita e scrivo ciò che vedo”.

Il 7 ottobre 2006 Anna Politkovskaya, 48 anni, giornalista, attivista per i diritti umani, corrispondente speciale ed editorialista di Novaya Gazeta venne uccisa con quattro colpi di pistola nell’ascensore del palazzo dove abitava mentre stava rientrando a casa.
Anna, giornalista sempre in prima linea, fra altre cose raccontò gli orrori della guerra russa ai ceceni.
Al suo funerale, tre giorni dopo, non partecipò nessun membro del governo russo.
Due anni fa la famiglia ha presentato un ricorso alla corte europea per i diritti dell’uomo accusando le autorità russe di non aver condotto indagini efficaci per determinare i mandanti dell’omicidio.
Per una curiosa coincidenza il 7 ottobre è anche il giorno del compleanno di Vladimir Putin.