DI CLAUDIA SABA
Secondo Ferdinando Tripodi, candidato consigliere della lista Matilde Celentano Sindaco per le elezioni che si terranno a Latina il 14 e 15 maggio,
“Nella precedente amministrazione comunale i cittadini non hanno avuto le risposte che meritavano riguardo ai servizi sociali.
Posso dire dalla
mia esperienza, che negli ultimi sei anni chi ha avuto bisogno di rivolgersi ai servizi sociali non ha avuto sufficienti aiuti e risposte. Questo, a mio avviso, dimostra poca attenzione nei confronti del terzo settore, servizio che dovrebbe invece essere sempre in prima linea e attento ai problemi che colpiscono le famiglie del nostro capoluogo.
I servizi sociali della precedente amministrazione, al contrario, hanno dimostrato in diverse occasioni di non essere in grado di affrontare in modo concreto problematiche abitative, di dare un sostegno a quelle famiglie che si sono rivolte agli uffici preposti per chiedere aiuto e a tutti coloro che appartengono a quelle fasce deboli che a causa della crisi economica che ha colpito il nostro paese si sono trovati a dover far fronte a problemi seri”.
Da oltre dieci anni Tripodi si occupa di giustizia sociale anche attraverso la politica.
Il suo posto è sempre stato dalla parte di chi viene calpestato nei diritti, accanto agli ultimi spesso lasciati soli.
Da anni impegnato nel sociale, Tripodi crede fortemente nella politica attiva come strumento per cambiare la realtà.
Oggi le sue battaglie è deciso a portarle nel Palazzo. “L’obiettivo è cercare di migliorare il Welfare e Matilde Celentano, che in passato ha già dimostrato sensibilità nei confronti delle tematiche social, è la persona giusta per farlo.
Una donna, prima che un politico competente, estremamente seria ed attenta ai problemi ed ai bisogni della città”.
E conclude:”Ho deciso di candidarmi nella sua lista perché credo nella persona di Matilde Celentano e perché sono certo che con il centrodestra unito e con il supporto di tutti i componenti si può fare per rinascere… insieme”.
Sono i giovani come lui, che hanno oggi la possibilità di portare nuova linfa a questa città morente.
Con l’entusiasmo, l’energia, la fiducia che ancora conservano nelle istituzioni nonostante le porte sbattute in faccia in questi anni dai soliti volti noti, ormai visti e rivisti.
Personaggi obsoleti e stantii ormai troppo lontani dai problemi della gente comune.