DI CLAUDIA SABA
Sai, la gente è strana, Mimì …
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E dal 12 maggio 1995 non è cambiata molto.
Mimi’ alias Mia Martini.
Voce, passione e vittima del pregiudizio.
In lotta perenne con sé stessa.
Determinata e fragile ma con il grande pregio di essere sempre sé stessa.
Libera.
Una voce potente come poche e calda come un abbraccio.
Una storia piena di pregiudizio, porte sbattute in faccia, di maldicenze e cattiveria.
Ma la gente è strana, Mimi’.
E Mia Martini lo aveva imparato presto.
Un vita di grandi successi ma anche di grandi difficoltà.
Mia come Mia Farrow, la sua attrice preferita.
Una carriera costellata di successi e sconfitte.
Di brani che hanno segnato i nostri amori e disamori, le nostre lotte.
Il 12 maggio 1995 il corpo di Mimì viene ritrovato senza vita.
Salita sui gradini più alti della musica poi stroncata definitivamente.
Perché a una donna intelligente e piena di talento, non si perdona il successo senza compromessi.
E lei non si è mai piegata.
Neppure quando il venticello della calunnia e dell’invidia l’hanno investita con violenza.
Quando la stupidità di un popolo è arrivata a credere che la sua voce potesse essere la sventura di qualcuno.
Crudeltà di un mondo patinato e falso come quello dello spettacolo, che oggi ipocritamente la ricorda.
In quella casa di Cardano al Campo quando, nel silenzio più assoluto, Mia ha spento la sua voce al mondo per sempre.
Mimì…47 anni e tanto ancora da donare.
Ci ha lasciato così.
Ciao Mimì…