DI LIDANO GRASSUCCI
Fatta l’Italia bisogna fare gli italiani
Massimo D’Azeglio
La storia aiuta a capire, nel 1861 diventammo italiani ma non lo eravamo, vivevamo e parlavamo in modi diversi e raggiungerci tra noi era impresa titanica. Perché per la guerra ci vogliono eroi per la pace intelligenza, pazienza e contraddizione.
A Latina il centrodestra di Matilde Celentano ha stravinto, esondato, ha fatto un poco come Garibaldi con i borbonici, ha visto gli avversare sciogliersi come neve al sole. Ma ora? Ora la grossa vittoria dovrebbe diventare grande governo e qui iniziano le lingue differenti: ci sono 5 liste, 4 partiti, dentro i partiti sensibilità diverse e il sindaco ha anche le sue esigenze. Insomma fatta l’Italia (preso il comune) bisogna fare gli italiani (governare il comune), e qui bisogna trattare, bisogna sentire le esigenze, gestire i veti, inquadrare il tutto in una cornice politica. Insomma dopo aver cacciato Napoleone (Damiano Coletta) siamo al Congresso di Vienna.
In azione ci sono i Charles-Maurice de Talleyrand i Klemens von Metternich ma la pace spesso è più difficile della guerra anche perchè si gioca in campo aperto e la scelta di uno ricade sugli altri. Dal punto di vista ideale ci sono i liberisti di Forza Italia, i nazionalisti di Fratelli d’Italia, i pragmatici democristiani, i leghisti delle autonomie ma c’è anche il padre nobile Vincenzo Zaccheo, il leghismo versione Carnevale che parla diverso da quello in versione Tripodiano-Durigonista (la linea di Santa Fecitola).
La pace non è mai facile e in tanti si sono sentiti papi ed ora scoprono che ci sono posti da cardinale, qualche sede lontana da nunzio apostolico ma serve anche la truppa. Così va il mondo e non ci sono miracoli e scorciatoie intelligenti non sono previste, ma fatica tanta
Ci sono uomini che sanno tutto, peccato che questo è tutto quello che sanno
Niccolò Machiavelli
La politica ha bisogno di duttilità, di saggezza, di amore. Alcide De Gasperi stravinse le elezioni del ’48, lui aveva la maggioranza assoluta con la Dc, le sinistre erano sfiancate, non si chiuse in se ma aprì a liberali, socialdemocratici e repubblicani.
La prima volta parve una scelta generosa ma alle elezioni successive divenne scelta lungimirante e la dc governò per 70 anni.
Articolo di Lidano Grassucci da
2o Maggio 2023