DI CLAUDIA SABA
Trovato senza vita il corpo di Giulia Tramontano.
Era nascosto dietro i box di una palazzina a Senago, nel Milanese.
La scomparsa di Giulia, 29 anni, incinta al settimo mese, era stata denunciata domenica 28 maggio.
Il fidanzato Alessandro Impagnatiello, 30 anni, ha confessato.
Le ipotesi di reato sono di omicidio volontario, occultamento di cadavere e interruzione della gravidanza senza il consenso della donna.
La svolta è arrivata durante la notte.
Il fidanzato, dopo aver confessato, ha dato indicazioni per ritrovare il cadavere di Giulia.
La giovane, originaria della provincia di Napoli, viveva da cinque anni a Senago con il fidanzato.
L’ultimo contatto di Giulia con la famiglia era stato sabato scorso.
Secondo quanto emerso, Giulia aveva scoperto che il suo fidanzato aveva un’altra relazione poche ore prima della scomparsa.
Lo aveva confidato alla sorella, alla madre e anche a un’amica: “Sono turbata, vado a dormire”, il testo dell’ultimo messaggio in chat.
Poi il silenzio con il telefonino senza segnale.
La famiglia aveva pensato in un primo momento che si fosse allontanata per lo choc.
Ma con il passare delle ore la fuga volontaria era sembrata sempre più improbabile. Fino alla svolta di questa notte.
Le tracce biologiche nell’auto del convivente di Giulia, i rilievi in casa della coppia ed infine la confessione ed il ritrovamento del corpo della ragazza.